Uccidetemi! Ho tagliato il cavo alla mia cuffia di riferimento!

Cari amici audiofili, ma anche tutti gli altri,
proprio così, niente meglio di una foto può spiegare l'eresia compiuta!


Per evitare la lapidazione, cercherò di argomentare il motivo per cui ho sentito l'esigenza di fare quanto descritto...
Partiamo dal prodotto: Cuffia chiusa BeyerDynamic DT1350 CC prodotta dal 2013 al 2018, acquistata nel 2015 per poco meno di 250€.
Dopo sei anni di uso molto intenso, il cavo originale a spirale (Coiled Cable), ha iniziato a sguainarsi, nel vero senso della parola, in quanto la protezione in PVC esterna, ha iniziato a cedere in più punti.
Questo non ha mai provocato perdita di qualità, tuttavia, la cuffia risultava inguardabile e difficilmente indossabile.


Così è iniziata l'avventura, durata circa sei mesi (per pura pigrizia del sottoscritto).
Come primo acquisto, ad agosto, ho preso un connettore su eBay, tale HXS PJ-392 (o almeno credo che lo sia...), si tratta di un Jack femmina, da pannello, da 3,5 mm cilindrico.


Sulla base delle sue dimensioni, ho modellato al CAD un cono raccordato ed ho chiesto un favore ad un collega, che lo ha estruso con la stampante 3D.
Ecco un'immagine del modello.


Verso metà settembre, ho acquistato su Amazon due connettori Jack maschio da 3,5 mm dritti Amphenol KS3PC-AU che ho accoppiato mediante stagnatura ad un'anima Reference Laboratory RMC-01. Da questa combinazione, ho ottenuto un cavo dal suono estremamente trasparente, lungo poco più di tre metri.


Per confermare oggettivamente quanto appena dichiarato, ho estratto la traccia: "Maximum Cutting Level 1 KHZ 0db - Emphasis Off L+R" da questo CD [che possiedo fisicamente (rarità*)]:


Giunto a questo punto, mi sono avvalso di un fonometro calibrato in classe 1 Brüel & Kjær 2240 che per inestimabile fortuna ho a disposizione sul luogo di lavoro.
Ho misurato 88 dB (fast RMS pesato A) per canale, con e senza il cavo auto-costruito ad una distanza di 10 mm dal centro del driver.
Tutto questo è avvenuto prima di tagliare il cavo originale, quindi le misure sono state effettuate inizialmente con quel cavo direttamente connesso all'uscita linea del fidatissimo Fiio X5 II gen e successivamente con il cavo originale connesso ad un tubo Jack femmina da 3,5 mm Proel DHPA108 collegato a sua volta con il cavo auto-costruito.
Dopo aver assemblato il connettore da pannello all'interno del foro passante del cono, sono passati più o meno due interi mesi...
Finalmente, mi sono deciso a compiere una delle peggiori azioni che si possano fare nel mondo della cuffiofilia.
Senza indugi ho tranciato il cavo originale in due sezioni (21 dicembre 2021). Per infierire ulteriormente, ho martoriato il Jack da 3,5 originale per capire come ricollegare i cavi.
Grazie al tester per cavi Behringer CT200, ho cercato la combinazione vincente e l'ho immortalata con il telefono!

Successivamente, con estrema incompetenza ed una incalcolabile quantità di tempo dedicato all'operazione, ho stagnato le punte dei tre fili interni al padiglione sinistro e le ho saldate alle linguette presenti sull'assieme cono-connettore.
In definitiva, ho incollato con abbondante ciano-acrilica il cono al padiglione e l'ho verniciato di nero opaco.
Per abbellire definitivamente la "Nuova" cuffia, ho chiesto l'aiuto di mia madre per cucire due coperture agli archetti in tessuto a rete, che erano brutalmente fasciati con il nastro per evitare che i cuscinetti si polverizzassero in testa durante l'uso.
Questo è il risultato!

Finalmente possiedo una cuffia di riferimento con il cavo rimovibile e sostituibile, che si indossa meglio senza il rischio di rimanere incollati al nastro adesivo...
La prova sul campo con il collegamento alla Motu M4 e la riproduzione di alcune tracce che conosco molto bene, non mi ha fatto rimpiangere il cavo originale.
Ma la vera prova oggettiva, indipendente dall'uso delle mie orecchie, poteva soltanto essere fatta con lo stesso fonometro, nelle stesse condizioni della prima volta.
Dal nuovo rilievo (10 gennaio 2022), sono risultati 90 dB (fast RMS pesato A) su entrambi i canali!
A riprova del fatto che non solo il cavo Reference Laboratory (Italiano) con connettori Amphenol (Australiani) è estremamante trasparente, ma permette pure un miglior passaggio del segnale fino a far guadagnare 2 dB su ciascun canale!
Per completezza ho realizzato anche l'etichetta della rinnovata:

Buona musica a tutti ed alla prossima avventura.

Nota:
*Il termine "rarità", in questo contesto, ha due significati: Raro è proprio quel CD Test che acquistai ad un prezzo "umano" durante il Lockdown e Raro è, soprattutto, il fatto di possedere fisicamente un supporto contenente informazioni da passare attraverso un lettore in grado di decodificarlo.

Seguirà un intero articolo dedicato al possesso della musica per noi ascoltatori, in questo momento storico.

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AGGIORNAMENTO:

In data 15 maggio 2022 ho accorciato il cavo da poco più di tre metri ad un metro.

Sia nell'uso in studio, sia in consolle, era solo d'intralcio...

Oltretutto ho ricavato due cavi nuovi dall'avanzo che mi permetteranno di poter usare i monitor fuori sede.

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