Eppur (ci) si muove

Prologo:

Buongiorno,
è passato un po' di tempo e quindi è arrivato il momento di uscire allo scoperto!
Nel 1984, il progettista industriale e jazzista Peter Opsvik, disegnava la prima versione della HÅG Capisco.
Nel 2010 (spero di non sbagliare) la HÅG ha rinnovato i materiali, ridotto il peso ed ha creato una versione in plastica che ha preso il suffisso "Puls".
Dopo diversi anni, (non sto esagerando) di dubbi ed incertezze, ho messo da parte i preguidizi e sfacciatamente mi sono diretto al negozio Flokk di Milano dove ho avuto occasione di "inginocchiarmi" alla e sulla Varier Variable per poi passare alla insolita seduta della HÅG Capisco Puls.
Ed eccoci finalmente giunti alle mie...

Impressioni d'uso:

Questa sedia, ha un'estetica appagante, moderna, snella, ma allo stesso tempo molto solida.

Fonte www.flokk.com


Senza mezzi termini, è un'opera d'arte!
Ad una valutazione "da lontano", sembra di essere costretti a rimanere seduti sulla plastica, dovendo accettare un grande compromesso sulla comodità, ma non è così, forse...
Non è vero... ma non è neanche falso... può capitare, perché questa sedia non ha una posizione fissa in cui si è definitivamente "comodi", in quanto diversamente sarebbe vanificato il concetto di base.
Lo stesso progettista, definisce che a cavallo della Capisco Puls: "La posizione migliore... è la prossima!"

Fonte www.coreconcepts.com


Non è semplice descrivere questa sedia in un articolo, non è neanche facile entrare nel negozio, provarla e dire di essersi trovati bene al primo colpo, tuttavia, dopo un po' si entra in sintonia con il prodotto e da quel momento in poi, si passa il tempo in cui si ha a che fare con altre sedute, a cercare di emulare quella lì, senza riuscirci.
Non ci si siede sulla HÅG Capisco Puls, si scende sulle ginocchia dalla posizione eretta, finché non si incontra il sedile, se si usa di lato o con lo schienale di fronte, letteralmente, la si cavalca.

Non a caso il sedile è a forma di sella e proprio questa caratteristica la contraddistingue da tutte le altre sedie.

Fonte: Diretta...questa è proprio la mia...

Grazie a questo sistema, si è sempre seduti al centro e le cosce sono sempre libere, poiché questa postura ad ampio raggio, (dai 90° convenzionali si passa a più di 120°) permette di alzare il sedile ad altezze inusuali ed essere sempre all'interno dell'ingombro, perché non si ha l'impedimento del sedile stesso.
Da quando uso questa sedia, riesco a sedermi abbassandomi di pochi centimetri, con la schiena dritta e staccata dallo schienale (anch'esso molto diverso dal solito), quindi una volta accesi i dispositivi elettronici mi avvicino alla scrivania ad un'altezza che sarebbe risultata impraticabile con la sedia di prima.
Ho posizionato le casse "monitor" in modo che il punto di incrocio con le mie orecchie si trovi esattamente in asse con la sedia quando essa è più vicina alla scrivania.
Mentre interagisco con il notebook, mi trovo in equilibrio al centro della sedia ed essendo in posizione quasi eretta, non permetto alla schiena di ingobbirsi e non sforzo la colonna vertebrale con movimenti di adattamento.

Fonte https://ergonomio.it


Fonte www.tecnostress.it


Quando avvio un video su Youtube, mi siedo più indietro fino ad incontrare lo schienale, appoggiandomi, le cosce hanno comunque un ampio angolo di apertura e per "trovare" i braccioli, sono costretto ad espandere il torace tirando indietro entrambe le braccia.
Poi grazie alla funzione di dondolo, (bloccabile) posso spingere con i piedi e con le 'anche' verso lo schienale, il quale arretra di qualche grado.
Poi vado avanti cercando nuovamente il centro della seduta (il tessuto è sempre presente sotto al fondo-schiena), poi tiro indietro i piedi a cercare i poggiapiedi presenti su tutte e cinque le ruote, poi giro un po' verso destra e verso sinistra, poi mi alzo un attimo e mi siedo da una parte, poi mi rimetto al centro, poi mi alzo di nuovo, metto lo schienale davanti, cavalco il sedile e appoggio i gomiti sui "braccioli"...
Quante volte dite: "Poi mi sono mosso" da una sedia tipica da ufficio? Una quando vi sedete e un'altra quando vi alzate.
Ecco spiegato il titolo, eppur (ci) si muove, ed è una cosa inconscia e continua, tutto a favore della salute!
Quindi:
A: "Non è una sedia comoda."
La risposta è B: "No, non deve esserlo!" Ma è anche B: "Sì, quando trovi la postura..."
A: "Quale?"
B: "Te lo saprò dire... quando l'avrò trovata!"
Il tutto mentre A è stravaccato su una comodissima poltrona con il rischio di rimanere bloccato quando arriva il momento di alzarsi.
A: "Ok, diciamo che mi hai convinto, quanto mi costa?"
B: "Visto che si tratta di un'opera d'arte, non farti questa domanda, tieni conto che nel contempo fa anche bene alla salute, consideralo un investimento da fare prima che sia troppo tardi..."
A: "Quindi?"
B: "Ok, al momento in cui l'ho acquistata io costava 650€, per questo prima ho scritto "sfacciatamente", ma non te ne pentirai e magari ti eviterà costo di future sedute dal fisioterapista."

Epilogo:

Tutto quello che ho scritto qui sopra va provato, non basta spiegarlo in un articolo.
Per questo motivo, vi consiglio la showroom di Milano dove il sig. Paolo Salina vi saprà spiegare e consigliare questo ed altri prodotti della sua esposizione. Lo trovate qui e nel link ad inizio articolo.
Vorrei fornirvi un po' di dati, se avete intenzione di acquistarla, torneranno molto utili.
L'ingombro totale con lo schienale ed il sedile alla massima altezza è Ø72x113 cm.
Il sedile può essere alzato da 49 cm a 66 cm con il pistone standard da 200 mm.
Il sedile può slittare indietro o in avanti da -1 cm dall'arco dello schienale a 6 cm dallo stesso.
Lo schienale con i braccioli hanno un'escursione di 9,5 cm.

Nonostante un argomento un po' diverso dal solito,
vi auguro buona musica ed alla prossima,

DJ500

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