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Visualizzazione dei post da 2011

Mareggiata

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Ciao a tutti, sabato mattina mi sono schiodato dal letto con l'idea di realizzare un reportage sulla situazione di uno dei miei paesi liguri preferiti. Così, di buon'ora, mi sono diretto a Varigotti (specifico perché potrebbe risultare difficile da riconoscere...) Adesso lascio la "parola" alle immagini. Il "tipico" arbusto con un tombino di sfondo L'impianto fognario del paese "scavato" dalle onde del mare Lo scarico definibile letteralmente "fogna a cielo aperto" Scalini riaffiorati da sotto la sabbia (da almeno 30 anni) L'aspetto del paese oggi... ...laddove a inizio anno servivano due scatti per farci stare tutta la spiaggia E per concludere, qualche paragone tra il 12 novembre e il 16 gennaio del medesimo anno Come avrete potuto constatare, ingrandendo le foto, ci sono mezzi speciali e persone al lavoro, per riportare la situazione alla normal

La degustazione perfetta

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Stella, sabato 22 ottobre 2011. Sono le undici e mezza circa, quando, dopo tre ore di lavoro, mia madre ci chiama a pranzo. Salgo in cucina e trovo sul tavolo un anonimo Dolcetto, attendo che mio padre finisca di lavarsi le mani per proporre di sostituirlo con una bottiglia di A.L.I.X., ovvero una speciale selezione di Barbera d'Asti proposta dalla cantina di Alice Bel Colle. Prendo il cavatappi e sostituisco il cilindro di sughero con il versatore. Inizio a far scorrere il flusso all'interno del bicchiere, percependo un insolito colore rosso rubino scuro. La prima sorsata di prova entra prepotentemente in circolo con una inconsueta densità e il retrogusto intenso, appaga pariteticamente. La mie stesse sensazioni le hanno provate i miei genitori, al punto che ci è sorta l'idea di rendere partecipe anche il cane... Il titolo potrà sembrare esagerato, ma a rinforzare l'ottimo gusto della Barbera al 14.5%, ci sono stati altri fattori che hanno contribuito alla degust

Oktoberfest Stella 2011

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Le edizioni hanno un inizio e in genere una fine... ...Per coloro che non credono alla fine del mondo nel 2012, gli anni hanno una valenza che dura fino alla fine delle relative vite! Per questo motivo la presunta edizione 2 beta, oppure ed.1 o ancora ed.2 si è trasformata in Oktoberfest Stella 2011, di cui sopra potete assaporare il logo. Prima di Sabato 8 ottobre 2011 le idee erano talmente tante da essere persino troppe, e il materiale promesso nella prima edizione non è arrivato! Quindi niente tovaglie a rombi, niente maglia, niente cappello, ma in compenso un gruppo di amici e amiche che hanno reso la serata indimenticabile! Roberta non ha smesso di ridere dall'inizio alla fine della serata mentre Stefania, capendo il tedesco, traduceva in diretta i testi delle canzoni in riproduzione nell'impianto. I Mass-Krug sono stati messi a durissima prova da una lunga serie di brindisi con la rincorsa... Davide ha preparato una ricca grigliata e i Maestri Cristian e Paolo hanno cont

Tubi di prolunga

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Buongiorno a tutti i lettori, come avevo promesso sto scrivendo il post relativo a uno degli ultimi acquisti atto ad ampliare il mio "sistema" fotografico Pentax. Così per valorizzare la cara vecchia ottica 50 mm f/1,7 completamente manuale, ho comprato su ebay tre prolunghe (originali Asahi Pentax) che trovano il loro limite soltanto nella fantasia! Premetto che si tratta di un sistema molto economico per introdursi alla fotografia macro, su internet potete trovare amplie descrizioni sull'argomento, comunque in breve si tratta di questi tre anelli da 12mm, 19mm e 26 mm. Separati Uniti Macroscopio La loro utilità consiste nel permettere all'ottica da 50 mm (o qualunque altra) di accorciare la distanza minima di messa a fuoco (nel caso 45 cm) permettendo i seguenti risultati tutti con diaframma f/1,7. Ottica 50 mm a 45 cm dal plastico di Mont Saint Michel Ottica + tubo da 12 mm (N°1) Ottica + tubo da 26 mm (N°3) Ottica + tubo da 19 mm + tubo da 26 mm (N°2 + N°3) Ottica

Il parere dell'atleta

Ciao a tutti, come promesso nell'articolo precedente, il "momento opportuno" per segnalare l'articolo del mio amico ciclista è arrivato! Fate clic nella scritta sottolineata per leggere " Il parere dell'atleta ", alla prossima (con un bel post sui "Tubi di prolunga"? Chi può dirlo... Tanto devono ancora arrivare).

Un racconto in cinque immagini

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Ciao a tutti, sabato e domenica 28 e 29 maggio ho accompagnato un amico a partecipare al "Giro delle valli Monregalesi" dove, insieme ad un altro amico, abbiamo svolto i ruoli di autisti di ammiraglia, rifornimento mobile e fotografi. In attesa che l'atleta stesso, posti un articolo sul suo blog (che segnalerò al momento opportuno), ho pensato di riassumere l'evento con cinque immagini che dovrebbero sintetizzare i momenti salienti dello stesso. L'atleta dopo la "vestizione" si prepara per il riscaldamento, la sua Wilier Triestina è appoggiata all'ammiraglia CI International '92 Alcuni dei circa 1700 sfidanti dell'atleta; il primo (sulla bici di "Saetta Mc Queen") parte "giustamente" con 20 minuti di vantaggio... L'alteta con il numero 1264 è estremamente concentrato! L'assistente di gara (a sinistra) ha appena consegnato il rifornimento, adesso l'atleta spinge sui pedali per concludere l'ardua salita di Vi

Flash, mai usato prima d'ora?

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Buongiorno a tutti i lettori, a differenza dei soliti argomenti riguardanti la musica, stasera mi lancio nella fotografia. Siccome da un po' di tempo a questa parte sul lavoro si discute riguardo all'uso del flash nelle fotocamere reflex, ho fatto diverse prove su cui ho stillato alcuni appunti. Premetto che mi ha incuriosito tantissimo la spiegazione di questo signore , così ho applicato un po' di tecniche diverse. Come attrezzatura ho utilizzato la mia camera da letto con le persiane chiuse, la luce del comodino da 40W che rappresenta il sole, la mia fidata Pentax K20D fissata sul cavalletto Manfrotto 758B, Dondi come soggetto, il flash esterno Pentax AF-360FGZ e un taccuino su cui prendere appunti. Le luci erano due, il lampadario (che mi ha permesso di impostare tutto per bene) e il "sole" da comodino. Ovviamente il lampadario in fase di scatto era spento. Il soggetto distava dalla macchina fotografica circa 80 cm e la luce del comodino circa 1,15 m. Nella pri